interpretazione dei simboli del portale di S.Maria a Mare (Giulianova), e Colleromano (Penne)

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FlaviusStilicho
view post Posted on 19/6/2008, 19:06 by: FlaviusStilicho

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CITAZIONE
Comunque Francesco Abbate (che sicuramente ne sa molto più di me) non pare avere esitazione a considerare il lavoro aquilano successivo a quello giuliese, quindi proprio a cavallo del secolo, mentre il solito Gandolfo, che ritengo il massimo esperto di scultura abruzzese, si ferma purtroppo ai manufatti duecenteschi nella sua analisi.

Ammetto che, a parte ciò che citi tu, io non conosco i lavori degli studiosi che citi, per cui fare affermazioni inesatte.
Penso però naturale - e non troppo irrispettoso, spero - che sorga un dubbio: non sarà che ci si è limitati a prendere in considerazione ciò che appare dai documenti? Ovviamente le carte sono importanti, tuttavia...
CITAZIONE
Dubito peraltro che l'episodio narrato da Dante potesse essere noto, quantomeno generalmente, prima della Commedia. Mi pare lo stesso Dante ne venga a conoscenza solo durante il suoi esilio, quando ha possibilità di frequentare direttamente le corti romagnole.

Mmmh, su questo, mi pare che la cosa sia dubbia; tant'è che, come dici tu, ulteriori particolari si conoscono da altri autori (credo proprio si tratti del Boccaccio). Evidentemente, questi altri autori, anche piuttosto successivi a Dante, avevano ottenuto notizie della cosa da altre fonti.
CITAZIONE
Poi magari ci fosse una lettura dantesca del portale di Giulianova: sarebbe minimo un bell'argomento da tesi di laurea!

Bhè, io credo che la formella di Giulianova sia stata realizzata per esprimere un messaggio preciso e non generico. In funzione di questo, essa doveva riferirsi a qualcosa di riconoscibile.
Quindi, se esiste qualche altro racconto che chiama in causa due amanti che amoreggiano sorpresi da un marito storpio e da esso uccisi con una lama, allora direi che si potrebbe magari chiamare in causa, appunto quest'altro eventuale racconto.
Diversamente, sono sincero: mi pare che le alternative scarseggino.
Non vorrei poi apparire come quello che esprime pareri paradossali o provocatori, tuttavia devo dire che, per quel che è la mia limitata esperienza, effettivamente di argomenti che forse (in termini generali, naturalmente) meriterebbero tesi di laurea nell'arte medievale mi pare di averne incontrato più di uno. Il fatto è che - credo si possa affermare - cose come l'iconografia medievale ed il senso delle antiche sculture sono argomenti ampiamente ignorati.
Ciao.
 
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